MAIONE DANIELE 1975 - Pietro Giambelluca scultore - PIGIA

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MAIONE DANIELE 1975

RECENSIONI

"RASSEGNA PERSONALE DI SCULTURA"
Catalogo delle opere
Presentazione di DANIELE MAIONE
Frosinone 1975

Sono oltre tre lustri che Pietro Giambelluca si è trasferito dalla Sicilia a Frosinone, dove si è sposato e tuttora vive insieme con la moglie e tre figli.
Gli studi all’Accademia di belle arti e Liceo Artistico non erano sufficienti nella natia Isnello (Palermo) per una sistemazione sicchè il Giambelluca – come tanti altri giovani del tempo dovette cercare lavoro altrove.
Fu in Ciociaria appunto che egli iniziò la sua attività di insegnante e di artista.
Ancora oggi però non si può dire di lui che la Sicilia l’abbia mai veramente lasciata.
Tutte le sculture, sbalzi in rame, disegni, terrecotte – pressochhè a tema unico: i cavalli portano in se la profonda irrequietezza di quei giovani anni trascorsi sui campi della sua terra nella luce di un sole accecante e nel greve fango invernale, tra animali di ogni sorta, spesso affiliati alla sua custodia di ragazzo solo dalla severità paterna.
Quanti incanti alla memoria, ma sopra ogni cosa, su quella terra nuda offertasi al cielo, gruppi di cavalli frementi di sesso tra interminabili gridi e ansimare di bocche.
Guardiamoli questi cavalli di Giambelluca.
Attraverso un prepotente istinto plastico, volto a forme vibranti, si scorge l’avvio a una ricerca di plastica pura: lo spazio viene come lacerato da questa presenza incomoda nel suo carnale scatenarsi e laddove il maschio si accompagna alla femmina è come uno scontro con sete di sangue fra due soggetti che rompono l’armonia immobile dello spazio per recuperarla a livello più alto.
Su questa strada - strutturazione dello spazio con vibrante immediatezza – a me sembra che debba continuare Giambelluca fino a portare alle estreme conseguenze il processo di esasperazione e di scarnificazione formale.
L’artista ha eseguito lungo tutto l’arco della sua intensa attività anche litografie e dipinti a olio su temi analoghi a quelli della scultura.
Altre testimonianze di grande impegno sono il monumento ai Caduti di Alvito e non poche opere di carattere sacro nelle quali è pure avvertibile – al di là di quel tanto di compromesso che esse contengono – la ricerca di soluzioni legate a una coscienza moderna della scultura.

                                 DANIELE MAIONE

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